La Spezia, 2 Gennaio 2021 – Attestati di riconoscenza agli operatori del salvamento che lo scorso anno hanno soccorso i bagnanti in difficoltà: il C.V. (CP) Giovanni Stella, comandante della Capitaneria di Porto di La Spezia, ha scritto una lettera-encomio ai bagnini per ringraziarli. Riportiamo l’articolo <<Plauso ai “Cavalieri del mare”, fari per il 2021>> di Corrado Ricci, pubblicato il 02/01/2021 sul quotidiano “La Nazione” ed. La Spezia.

Plauso ai ‘Cavalieri del mare’, fari per il 2021

Gli attestati di riconoscenza agli operatori del salvamento che lo scorso anno hanno soccorso i bagnanti in difficoltà

di Corrado Ricci 

<<LA SPEZIA – Luci in un anno che non sarà dimenticato in fretta, sperando in tempi migliori. Sono quelle che si sono ‘accese’ sul mare nel 2020 sulle ali della solidarietà e dell’ardimento, valori incarnati dai bagnini che si sono prodigati nei soccorsi di chi era in difficoltà e stava rischiando grosso. In concomitanza col giro di boa sulle rotte del nuovo anno, il comandante della Capitaneria di porto, il capitano di vascello Giovanni Stella, ha voluto testimoniare riconoscenza agli operatori del salvamento, individuando in loro figure chiave a garanzia della sicurezza in mare, a fronte degli azzardi che ogni anno vanno inanellandosi. «E’ bello iniziare l’anno ricordando quelle azioni meritorie; è importante ricordare i loro protagonisti perché costituiscono esempi di professionalità e altruismo, risolvendosi i loro gesti anche in deterrente per evitare le imprudenze in mare» dice il comandante Stella, da 13 mesi al timone della Capitaneria di porto della Spezia.
«Da un osservatorio privilegiato quale è quello della Guardia Costiera – Autorità della Marina Militare designata al coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso in mare – rilevo come, sempre più spesso, gli scenari di intervento discendano da comportamenti irresponsabili non solo di adolescenti, ma anche di persone che, almeno per età, dovrebbero avere una maturità tale da non mettere in pericolo la propria vita e, conseguentemente, la vita di chi è deputato al soccorso per professione ed anche di chi interviene solo per sentimento altruistico» scrive Stella in una lettera indirizzata ai bagnini che i sono distinti negli interventi del 2020.
Ad ognuno è arrivata una comunicazione che ritesse la memoria dei singoli fatti, con corredo di elogio ad personam. Sono dieci gli interventi attenzionati. I bagnini si sono prodigati a fronte delle difficoltà palesate dai bagnanti che annaspavano a causa dei varie ragioni: perdita di sensi; attacchi di panico; impossibilità di risalire la corrente; stato del mare avverso, sfidato con leggerezza; ribaltamento di un pattino. Ed ecco i nomi degli operatori che hanno tratto d’impaccio gli sprovveduti, con riferimento a date e località degli interventi; l’elenco è lungo: Luca Rezzano a Bonassola (il 7 luglio) e insieme a Thomas Zinego sempre a Bonassola (il 29 agosto); Roberto Coloro a Fiumaretta (il 7 luglio) e poi, insieme a Kristian Ivanaj e Simone Raffaele Bamonte, a Fiumaretta (il 10 agosto); Matteo Ratti e Pio Alberto Alberti a Fiumaretta (il 10 luglio); Claudia Norci a Fiascherino (il 12 luglio); Cristian Isoppo a Monterosso (il 14 luglio); Tiberio Bianchini a Marinella (il 9 agosto); il terzo già due giorni prima, insieme a Alessandro Diamanti si era distinto sempre a Fiumaretta; Stefano Bian chini a Marinella (1’11 agosto), «In qualità di responsabile del soccorso in mare per la provincia della Spezia, rilevo la prontezza e la professionalità dimostrate» scrive Stella ad un ognuno dei bagnini nella lettera loro inviata, rilanciando gli elogi «Hanno evidenziato la determinazione, la preparazione, il senso del dovere, confermando ancora una volta l’importanza del servizio di salvamento sulle spiagge». Tutto con «il più sentito apprezzamento per il brillante e determinante intervento». Anche le persone soccorse o salvate – 13 in tutto – hanno buoni motivi per ringraziare gli operatori e fare tesoro dell’esperienza del 2020, perché nel 2021 affrontino il mare con prudenza. Sono persone di tutte le età, da una bambina di 8 anni ad un anziano di 80. Sarebbe stato bello dar vita ad un incontro diretto – intriso di formazione e gratitudine – tra loro e i ‘cavalieri del mare’. Ma in tempo di Covid non era il caso. Di qui la lettera, capace di motivare ancor di più i bagnini nell’esercizio del loro impegno e di ribadire, implicitamente, l’importanza dei corsi professionali.

di Corrado Ricci

Fonte e immagini: La Nazione – ed. La Spezia

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