San Rufo, 30 novembre 2014

San RufoPaura in piscina: ragazzo rischia di morire, salvato dagli istruttori. E’ accaduto nei giorni scorsi nella Piscina di San Rufo (SA), nel Vallo di Diano. Su segnalazione di Sergio Lupo, Istruttore nelle Arti Marinaresche per il Salvataggio della Società Nazionale di Salvamento, e di Agostino Marmo, Bagnino di Salvataggio della SNS, riportiamo volentieri l’articolo “Un Vallo di eroi: Sergio, Agostino e un fratellino d’oro…” pubblicato il 30 novembre 2014 sul blog “La Mosca del Mattino”.

“Spesso, troppo spesso, ascoltiamo di tragedie, di morti dovute a mancata professionalità e di persone non qualificate. Spesso questo diventa un accostamento tipicamente del sud. La cronaca “vende” di più quando la tragedia si consuma, quando il colpevole è chi doveva vigilare. E allora capovolgiamo questa visione, questo atteggiamento. E parliamo di una tragedia che non c’è stata, di una vita salvata, di tanta paura e di un sospiro di sollievo.

 

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Piscina di San Rufo, una delle attività sportive più importanti del Vallo di Diano. Tanti nuotatori, di tutte le età e di tutti i paesi. Un’eccezione, insomma, per il Vallo di Diano. Un ragazzo di 15, 16 anni, di Pertosa sta facendo una “vasca”. Qualcosa non va per il verso giusto. Un malore, l’acqua diventa trappola, diventa pesante e tira giù. Al fianco del ragazzo, il fratellino. Gli altri compagni si fanno prendere dal panico. Lui no. Lui capisce. Interviene. E’ il primo a farlo. A tentare di tirarlo su. A dare l’allarme. A bordo piscina ci sono gli istruttori. Sono addestrati per questo tipo di intervento. Ma mai è capitato di farlo sul serio. Sergio e Agostino mantengono il ghiaccio nel sangue. Ma il cuore pulsa sempre più. Non devono farlo vedere. Intervengono. Il ragazzo è a bordo piscina, esanime. C’è terrore negli occhi dei presenti. Non negli istruttori. Il primo soccorso, la freddezza, la preparazione. Sergio, un ragazzo di Caggiano, non dimentica nulla. E fa tutto in modo perfetto. Agostino, un gigante di San Pietro al Tanagro, fa altrettanto. Arriva il 118. I medici dell’ambulanza e quelli dell’ospedale fanno il resto. La tragedia non c’è, la paura resta nelle vene. La professionalità stavolta ha vinto. Così come la vita. Alla faccia della cronaca.”

 

Pubblicato il 30 novembre 2014 di La Mosca

Leggi l’articolo “Un Vallo di eroi: Sergio, Agostino e un fratellino d’oro…” sul blog “La Mosca del Mattino”.

Guarda il servizio tv Paura nella piscina di San Rufo, ragazzo rischia di morire, salvato dagli istruttori (di Pasquale Sorrentino, su www.italia2tv.it )

 

Fonte SNS Sede Nazionale

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