Genova – Alle 23,30 circa del 7 maggio 2013 una terribile sciagura ha colpito il porto di Genova, falciando le quattro giovani vite di alcuni militari della Capitaneria di porto, quelle di due piloti della locale Corporazione e di un operatore della Società Rimorchiatori Riuniti. Due i dispersi, quattro i feriti.
La motonave “Jolly nero” della Società Messina di Navigazione, durante la manovra di evoluzione per impegnare l’imboccatura in uscita dal porto, per cause in corso di accertamento, ha urtato con la fiancata sinistra la “torre piloti”, provocandone il crollo. La struttura ospitava le sale operative della Capitaneria di porto e della Corporazione Piloti, nonché un ufficio della Società Rimorchiatori.
Al momento dell’impatto, anche a causa dell’avvicendamento tra i turni di guardia, nei locali della torre erano presenti 13 persone. Sulle Autorità competenti incombe il compito di accertare le cause e le eventuali responsabilità dell’immane tragedia.
Noi della Società Nazionale di Salvamento, da sempre legati agli uomini di mare ed a tutti coloro che ogni giorno profondono le loro migliori energie per la prosperità e lo sviluppo del porto di Genova ci stringiamo intorno alle famiglie delle vittime, dei dispersi e dei feriti con spirito di profonda partecipazione e di incommensurabile solidarietà.
Con altrettanto partecipe affetto siamo vicini all’Ammiraglio Felicio Angrisano, Comandante della Capitaneria di porto, ai suoi uomini ed a tutti coloro che con tanta generosa abnegazione hanno posto in essere una infaticabile ed immediata attività di soccorso e ricerca tuttora in atto.
Fonte: SNS Sede Nazionale
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