Anzio e Nettuno, 30/31 luglio 2011
Anzio e Nettuno – La Società Nazionale di Salvamento Sez. di Nettuno-Anzio, diretta da Fausto Onori, nell’ambito delle manifestazioni legate al 140° anniversario della nascita della SNS, in collaborazione con la Scuola Italiana Cani Salvataggio per i giorni sabato 30 Luglio e domenica 31 Luglio ha organizzato la “Giornata della Sicurezza in mare 2011” – evento operativo in mare con uomini e mezzi e unità cinofile da salvataggio.
La manifestazione di sabato 30 Luglio si è tenuta a Anzio presso lo Stabilimento Balneare “L’Atollo” con inizio alle ore 11.00 fino alle ore 13.00.
La manifestazione di domenica 31 Luglio si è tenuta a Nettuno presso lo Stabilimento Balneare “Proloco” con inizio alle ore 11.00 fino alle ore 13.00.
L’evento, svoltosi in collaborazione con la Guardia Costiera di Anzio, grazie al Comandante del Circondario marittimo T.V. (CP) Antonio Cilento, e la Scuola Italiana Cani Salvataggio, ha ottenuto il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Roma, dell’ASL e del Comune di Nettuno.
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Programma della manifestazione:
Intervento da mezzo Guardia Costiera
Recupero di un gruppo di naufraghi: Due naufraghi sono alla deriva distanziati tra loro, coprendo un’ area di circa 200 metri lineari.
Viene allertato un mezzo nautico di soccorso della Guardia Costiera con a bordo 2 Unità Cinofile da Salvataggio SICS (Scuola Italiana Cani Salvataggio).
Il mezzo di soccorso arriva a gran velocità nell’area segnalata e senza rallentare l’andatura, lancia in acqua le UC SICS in corrispondenza dei naufraghi.
Le 2 UC SICS provvedono a recuperare i naufraghi e a trasportarli tutti contemporaneamente a bordo.
Intervento da terra
Recupero di un naufrago in difficoltà: Viene avvistato un naufrago che non riesce a tornare a terra a causa della corrente.
Ritenendo la condizione pericolosa, viene inviato il solo cane da salvataggio SICS che autonomamente apporta un baywatch al malcapitato. Dopo che il pericolante si è aggrappato al galleggiante, il cane si occupa di trainarlo a riva e consegnarlo al suo conduttore che lo aspetta in zona di sicurezza.
Intervento da terra
Recupero di un natante capovolto e dei relativi naufraghi: A seguito del ribaltamento sottocosta di un piccolo natante (canotto, tender, ecc.) 3 pericolanti hanno trovato rifugio sulla piccola imbarcazione capovolta e chiedono aiuto a terra.
Interviene da riva 1 solo cane da salvataggio SICS che, portandosi velocemente sulla scena dell’incidente, trina a terra in natante ed i suoi occupanti.
Intervento da Moto d’acqua
In seguito all’avvistamento di un nuotatore in difficoltà, viene inviata in soccorso una moto d’acqua della Società Nazionale di Salvamento con a bordo una unità Cinofila SICS.
In prossimità del pericolante, viene lanciato in acqua il solo cane da salvataggio, che provvederà autonomamente a recuperare il naufrago e trasportarlo a riva.
Intervento da terra
Un gruppo di 3 pericolanti è in difficoltà non lontano dalla costa:
Interviene 1 Unità Cinofila SICS in pattugliamento sulla spiaggia, dopo essersi portata a nuoto in prossimità dei pericolanti, provvede a metterli in sicurezza una ad uno, assicurandoli al cane e successivamente a trasportarli tutti contemporaneamente a riva.
Intervento da terra
Recupero di un naufrago privo di coscienza:
Un naufrago giace non lontano da riva, privo di coscienza e in balia della corrente.
Immediatamente, senza attendere il proprio conduttore, un cane da salvataggio SICS raggiunge velocemente l’infortunato e prendendone delicatamente i polsi con la bocca, lo trasporta a riva, dove lo aspetta il conduttore che inizia immediatamente le manovre di rianimazione.
Intervento con moto d’acqua con il solo pilota
Recupero di un naufrago:
In seguito all’avvistamento di un pericolante, viene inviata una moto d’acqua con il solo pilota e dispositivo di sicurezza, in prossimità del pericolante, il pilota lo recupera e lo issa sul dispositivo di sicurezza traendolo in salvo.
Intervento con moto d’acqua con equipaggio
Recupero di un naufrago privo di coscienza:
In seguito all’avvistamento di un pericolante privo di coscienza, viene inviata una moto d’acqua con pilota e operatore, senza rallentare l’andatura, la moto si porta in prossimità del pericolante e lancia l’operatore, che raggiunge il pericolante e lo assiste mentre la moto effettua la rotta di ritorna a tutta velocità. In prossimità dei due, il pilota porge , con una manovra di avvicinamento il dispositivo di sicurezza sul quale viene issato il pericolante. Una volta recuperato il pericolante, la moto si dirige verso terra, dove il dispositivo con il pericolante viene sganciato dalla moto e portato a riva dove iniziano immediatamente le manovre di rianimazione.
Fonte e foto: SNS Nettuno-Anzio