Società Nazionale di Salvamento, dal 1871... per la sicurezza della vita sul mare
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Pisciotta, 19 Luglio 2022 – Due le meritorie iniziative promosse dal Comune di Pisciotta (SA) lo scorso 19 Luglio.

La prima, presso il Lido Anireip, ha visto la sottoscrizione di una convenzione tra gli imprenditori balneari ed il Comune per la sorveglianza e la pulizia della spiaggia libera confinante con le concessioni.

La seconda iniziativa si è tenuta presso il porto di Marina di Pisciotta: presenti il Sindaco Ettore Liguori, il TV (CP) Amalia Mugavero Comandante della Capitaneria di Palinuro, Massimo Zanichelli Presidente della SNS Sez. Mantova e i bagnini di salvataggio Giovanni Marsicano e Alessandro D’Alessandro, impegnati nel servizio di sorveglianza delle spiagge libere comunali.

Per approfondire leggi l’articolo su infocilento.it – 19/07/2022
Sicurezza in mare e pulizia della costa: due iniziative a Pisciotta

Nella foto: L’iniziativa a Marina di Pisciotta (fonte foto Infocilento)

Fonte e foto: infocilento.it

Roma, Luglio 2022 – Dopo il successo delle precedenti edizioni del concorso “Io racconto il mare”, che si inserisce nell’attuazione del Protocollo d’intesa tra la Società Nazionale di Salvamento e il Ministero dell’Istruzione, rinnovato nel 2021, anche per l’anno scolastico 2021-2022 è stato riproposto il concorso, giunto alla terza edizione. L’iniziativa ha riscosso una notevole adesione da parte di molti istituti di ordine e grado della nostra nazione.

Molti professori hanno riscontrato che iniziative del genere permettono a molti studenti di esprimere le loro idee sui valori dell’educazione marittima e del rispetto della natura arrivando ad esprimere l’unione tra i popoli, come ad esempio nell’opera prodotta dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “M.L. King” di Caltanisetta, guidato dalla DS Rosa Castella. Tale “opera” – in formato fumetto in quanto il bando della seconda edizione aveva il connotato fumettistico – è stata selezionato al Comic-Con International di San Diego, un risultato che avvalla ancora di più gli alti valori morali che la “Salvamento” trasmette nelle scuole.

La casa editrice AG Book Publishing ha pubblicato il volume “Io racconto il mare” 3^ edizione: una raccolta degli elaborati degli studenti vincitori dell’omonimo concorso che ha coinvolto gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale, al fine di incoraggiarli a esprimere, attraverso la parola scritta, la loro visione del mare e dei suoi abitanti, i suoi problemi, il suo presente e il suo futuro, favorendo nella creazione degli elaborati la conoscenza delle tematiche di salvaguardia ambientale e di educazione al primo soccorso. I partecipanti hanno avuto, inoltre, la possibilità di raccontare, anche sotto forma di intervista scritta, lavori e attività legati al mare.

AA.VV. – Io racconto il mare – ed. AG Book Publishing – la scheda
Formato cm 14.8×21
Volume in brossura
Pagine 52
ISBN 978-88-98590-90-2

I vincitori del concorso “Io racconto il mare” terza edizione 2021-2022 sono:

Vincitore della sezione Scuola Primaria
Il faro e il mare della Classe Terza, Sezione B, della Scuola Primaria Don Bosco, Istituto Comprensivo Ciriè 2 di Ciriè (TO).

Vincitore della sezione Scuola Secondaria di Primo Grado
Il mare, la mia CAAlma di Sara Mistretta, Classe Terza, Sezione A, della Scuola Secondaria di Primo Grado “R. Bonghi”, I.C. Via Guicciardini di Roma.

Vincitore della sezione Scuola Secondaria di Secondo Grado
Duc in altum – Una vita dedicata al mare di Elisa Bovo e Alice Pierobon, Classe Quarta, Sezioni B/C, della Scuola Navale Militare “F. Morosini” di Venezia.”

Fonte e immagini: AG Book Publishing, Ministero dell’Istruzione e Società Nazionale di Salvamento

Genova, 15 Luglio 2022 – Riportiamo con piacere l’articolo “Un tuffo al mare ma con giudizio” del Prof. Enzo Pranzini – membro del comitato medico-scientifico della SNS e membro dell’Osservatorio nazionale sull’annegamento costituito presso il Ministero della Salute – pubblicato sul quotidiano “Il Manifesto” il 14/07/2022, nell’inserto “Mare”.

Mare. Troppi annegamenti, una tragedia dimenticata

UN TUFFO AL MARE MA CON GIUDIZIO

Ogni anno annegano centinaia di persone e sono le fasce più deboli a rischiare di più. Mancano bagnini sulle spiagge libere, a scuola non ci sono lezioni sui pericoli tra le onde e i Comuni sono poco sensibili alla sicurezza

di ENZO PRANZINI

Siamo da poco entrati nell’estate, ma le notizie che arrivano dalle spiagge italiane fanno già pensare che quest’anno il numero degli annegamenti sia destinato a salire. Negli anni ’70 in Italia si registravano oltre 1.200 annegamenti all’anno, la gran parte in mare, ma questo numero aveva cominciato a ridursi grazie ad una maggiore informazione sui pericoli e alle azioni di prevenzione, non ultimo il fatto che i ragazzi avevano cominciato a frequentare le piscine e seguire corsi di nuoto.
IN PARALLELO LE NOSTRE COSTE VENIVANO sorvegliate da addetti al salvamento sempre più preparati ed attrezzati, anche se operativi quasi esclusivamente sulle spiagge date in concessione, che sono andate aumentando di anno in anno; fatto deplorevole, ma che ha avuto questa ricaduta positiva. Alla fine degli anni ’90 si era scesi sotto a quota 400, nonostante l’aumento delle presenze sulle spiagge. Questa riduzione è stata letta come un indicatore del miglioramento delle condizioni socio-economiche delle famiglie italiane, ma da un po’ di tempo la curva ha smesso di scendere e, anzi, mostra i segnali che potrebbero precludere ad una risalita.
IN ITALIA, COME IN ALTRI PAESI, la gran parte degli annegamenti in mare è dovuta alle correnti di ritorno: quelle che riportano verso il largo l’acqua che le onde accumulano vicino a riva, e che si possono identificare perché in questi punti la linea dei frangenti s’interrompe o rallenta. Non vi è schiuma in superficie e l’acqua è più scura anche perché la stessa corrente, che può superare anche i 5 km all’ora, scava un solco nel fondale.
NESSUNO INSEGNA Al RAGAZZI a riconoscerle, a come comportarsi per non farsi intrappolare, e come, eventualmente, uscirne fuori. Una sola lezione impartita a scuola, magari nell’ora di scienze o di educazione fisica, potrebbe salvare molte vite. Queste correnti possono formarsi su quasi tutte le spiagge, anche se non tutti i litorali italiani ne sono ugualmente interessati; ma particolarmente frequenti ed intense si sviluppano in prossimità di molte delle opere di difesa costiera che proliferano lungo le nostre coste. È qui che si verifica il più alto numero di annegamenti, ma la sicurezza dei bagnanti non è un parametro previsto nella scelta del migliore intervento da fare per fronteggiare l’erosione.
MOLTO PERICOLOSE SONO LE SCOGLIERE parallele alla costa, di cui abbiamo sequenza di oltre 200 elementi, in particolare lungo il litorale adriatico. Anche quando le onde non le scavalcano, l’acqua viene spinta fra i massi di cui sono costituite e si accumula dietro. Per uscire non può che prendere la strada del varco, dove si può formare una corrente veloce. Molti pensano di essere al sicuro dietro a queste barriere perché le onde non vi arrivano, tanto da portarvi i bambini quando il mare è un po’ mosso. Molti annegamenti riguardano bagnanti portati fuori da queste correnti, e che non possono tornare a riva superando la scogliera sulla quale s’infrangono le onde.
UN CASO CHE HA FATTO LETTERATURA, e che mette in evidenza anche altri aspetti del problema, viene da Israele, dove tre ragazzi palestinesi, dopo aver camminato su una di quelle lingue di sabbia che talvolta si formano dietro a queste scogliere, si arrampicarono sui massi e andarono a tuffarsi in mare in uno dei varchi: la corrente li portò tutti al largo e non riuscirono a tornare a riva. È probabile che non fossero buoni nuotatori, dato che raramente i bambini palestinesi vanno in piscina a fare corsi di nuoto, ed è azzardato dire che se fossero stati israeliani sarebbero riusciti a riguadagnare la riva, perché queste correnti sono veramente intense, ma è certo che le popolazioni più deboli sono esposte a rischi maggiori. Anche i pennelli, quelle scogliere perpendicolari alla costa che si pongono per intercettare la sabbia in transito e fare crescere la spiaggia, innescano correnti di ritorno. Onde oblique alla riva accumulano l’acqua a ridosso della struttura, dove si forma un flusso diretto verso il largo; e con l’acqua possono essere spinti fuori anche i bagnanti.
MA QUALI ALTRE CAUSE SI OPPONGONO alla riduzione degli annegamenti? Molte famiglie italiane, neo-italiane o non ancora italiane non possono permettersi una giornata al mare in uno stabilimento balneare e si concentrano sulle spiagge libere, dove spesso manca il servizio di salvamento. Siccome la salute è un bene che lo Stato deve tutelare, non basta scrivere all’ingresso di una spiaggia che non vi è il bagnino per sentirsi la coscienza a posto. Il cartello può essere posto in spiagge remote, poco frequentate, e accompagnato da indicazioni sui pericoli che quella spiaggia presenta; in tutte le altre deve essere garantito un efficiente servizio di salvamento, almeno nella stagione balneare.
PURTROPPO, ANNEGANO SULLE NOSTRE spiagge molte persone appena giunte da paesi in cui non vi è il mare, o non vi è la cultura del mare: la loro percezione del pericolo che vi può esservi anche vicino a riva è decisamente bassa e li porta a comportamenti che spesso finiscono in tragedie. Ovviamente anche loro non vanno dove vi sono i bagnini e questo rende il problema ancor più grave perché, oltre a non avere l’assistenza di un professionista nel caso di bisogno, non vi è neppure nessuno che li metta in guardia se si avventurano in acqua dove e quando non è il caso.
L’ANDAMENTO DEGLI ANNEGAMENTI risente anche di una maggiore frequentazione delle spiagge da parte degli anziani, che hanno più probabilità di essere colpiti da malori, e se questi si manifestano in acqua possono essere comunque letali. Ma vi è una particolarità che riguarda il decesso di queste persone: spesso entrano in acqua la mattina presto, quando non fa troppo caldo, anche solo per camminare con l’acqua alle ginocchia, ma se si sentono male e cadono, possono venire sommerse anche se l’acqua è molto bassa. A quelle ore vi sono poche persone sulla spiaggia che possono correre in soccorso, ed anche sulle torrette di guardia il bagnino non si è ancora insediato.
FRA I COMPORTAMENTI CHE POSSONO portare all’annegamento ve ne sono molti altri, come l’assunzione di alcool o droghe, e in questo caso le classi di età più colpite non sono certo quelle di cui parlavamo prima. Assai più numerosi, e ancor più difficili da monitorare, sono i quasi-annegamenti, con strascichi spesso drammatici per coloro che hanno avuto la «fortuna» di essere salvati. Il problema degli annegamenti è assai più grave di quanto non sia percepito, e, per ridurne l’incidenza, deve essere fatto ogni sforzo. Famiglie, scuole, amministrazioni e tutte le strutture che sul turismo balneare traggono profitto devono impegnarsi affinché una vacanza non si trasformi in una tragedia.
ANCHE PER QUESTO IL MINISTERO della Salute ha costituito un tavolo di lavoro per la lotta contro gli annegamenti, non solo in mare, a cui partecipano, oltre ad esperti interni, anche quelli dell’Istituto Superiore di Sanità, del Corpo delle Capitanerie di Porto, di Ispra, Anci, Società Nazionale di Salvamento e Gruppo Nazionale per la Ricerca sull’Ambiente costiero.

Fonte: articolo di Enzo Pranzini pubblicato sull’inserto del quotidiano “Il Manifesto” il 14 Luglio 2022

Genova, 13 Luglio 2022 – Vi proponiamo la lettura del libro “Il mare dentro di noi”, edito da Altromondo editore e scritto dalla nostra Dott.ssa Simona Trotta, psicologa membro del comitato medico-scientifico della SNS, e dal Dott. Alfredo Rossi, nostro Direttore Generale Sanitario.

Una breve sinossi:

Una psicologa e un medico. Due professioni confinanti, spesso integrate ma qui certamente unite da anni di lavoro comune e dalla condivisa passione per il mare. Un elemento che, perpetuando un legame da sempre intimo e profondo, manda all’uomo segnali nei quali si riconosce e con in quali si confronta: i suoni, i colori, il movimento, il respiro, i profumi. Nel libro sono riportate molte storie vere, i cui protagonisti non sono solo adulti, ma anche bambini, ragazze e ragazzi, “testimonial” ideali dei diversi elementi emozionali che il mare ci trasmette. Dedicato a tutti coloro che amano il mare, origine e fonte della vita, per tutto ciò che ha concesso e continua a concedere a ogni uomo che sappia guardarlo con rispetto, meraviglia e amore.

Il volume è acquistabile in ogni libreria, su richiesta e presentazione della scheda di copertina, oppure  reperibile online, seguendo le indicazioni riportate nella scheda.

Buona lettura a tutti !

Il mare dentro di noi – la copertina

Salerno, 20 Giugno 2022 – Nel pomeriggio del 20 Giugno, la Società Nazionale di Salvamento Sez. Pontecagnano-Faiano, diretta da Roberto Maffia, ha tenuto il primo incontro con i ragazzi impegnati nel progetto “EDUCAMP CONI Salerno 2022”. Gli incontri termineranno il 26 Luglio.
Durante l’’incontro di oggi sono state trattate, in primis, le norme per un bagno sicuro  nell’ambito di “PAPA TI SALVO IO”, per poi passare, con illustrazioni e prove pratiche, con simulatore, dell’epistassi, colpo di sole e la manovra di Heimlich.

Alcune foto dell’evento

Fonte e foto: SNS Sez. Pontecagnano-Faiano

Roma, 16/19 Giugno 2022 – Gli stati generali del Volontariato organizzato di protezione civile vogliono celebrare, dopo 10 anni dall’edizione del 2012, l’impegno del volontariato, anche in ragione della grande sfida rappresentata dall’emergenza sanitaria covid 19, e valutare i progressi ed i risultati raggiunti nonché le opportunità da cogliere in vista degli sviluppi futuri del sistema.

Perciò, tra i mesi di febbraio e marzo si sono riuniti a Roma, presso la sede operativa del Dipartimento della Protezione Civile, otto Tavoli di lavoro in preparazione degli Stati Generali del Volontariato di Protezione Civile 2022.
Giornate di confronto a cui hanno preso parte esponenti del volontariato di protezione civile, del Dipartimento della Protezione Civile, dei Centri di competenza, delle Regioni e delle Province Autonome ed esperti delle materie trattate, esterni al mondo della protezione civile.
I partecipanti hanno condiviso le prime riflessioni su otto diversi temi con l’obiettivo di approfondirli durante gli Stati Generali da cui emergeranno esigenze, spunti e proposte per il futuro del volontariato di protezione civile.

Gli Stati Generali del Volontariato di Protezione Civile 2022 – in programma a Roma, presso l’Università degli Studi Roma Tre dal 16 al 19 giugno – si apriranno alla presenza del Presidente della Repubblica.

Le quattro giornate di lavori rappresentano l’occasione per parlare di temi chiave per il futuro del volontariato, in particolare: sicurezza, risorse, strategie di comunicazione, valori, prospettive, pianificazione di protezione civile, rappresentanza e attività in ambito internazionale.

A dieci anni dalla precedente edizione, gli Stati Generali del Volontariato di Protezione Civile 2022 puntano a creare un momento di dialogo tra Organizzazioni di volontariato e Istituzioni sulle sfide future di questa fondamentale Componente e Struttura operativa del Servizio Nazionale.

La Società Nazionale di Salvamento partecipa con quattro delegati ai tavoli 1 (“Operare in sicurezza”), 2 (“Gestire le risorse”), 3 (“Comunicare”) e 7 (“Esserci per partecipare”). Continua così con la presenza attiva dalla SNS l’ormai più che trentennale impegno di SNS in Protezione civile, con i suoi volontari impegnati in tutte le attività di supporto alle comunità, e non solo in quelle di emergenza acquatiche, come testimonia il conferimento della Medaglia d’Oro da parte dell’allora Capo Dipartimento prefetto Franco Gabrielli per l’impegno, la dedizione e lo spirito di servizio dimostrati in occasione del terremoto dell’Aquila del 2009.

Fonte: SNS sede nazionale – DPC

Roma, 20 Maggio 2022 – La Società Nazionale di Salvamento, in virtù della sua attività di sensibilizzazione in materia di Primo Soccorso e salvaguardia della vita per terra e per mare insieme alla Capitaneria di Porto, il CIRM, gli istituti nautici Caio Duilio, Caboto e San Giorgio, propone l’evento “Educazione Marittima” al fine di trasmettere agli studenti i giusti comportamenti da tenere in mare. L’evento si terrà il 20 maggio 2022 alle ore 10:30 sulla piattaforma Zoom.

La locandina dell’evento

Programmazione interventi:
– Introduzione Resp. S.N.S Rapporti con Il MIUR Marco Gigante (5 minuti)
– Presentazione Resp. S.N.S Rete dela Salute Riccardo Raccuia (5 minuti)
– Dott.ssa Costanza Cipullo Rapporto Salvamento & Miur (10 minuti)
– S.N.S Ammiraglio Francesco Simonetti (15 minuti)
– Ex. Comandante Generale C.P Giovanni Pettorino (15 minuti)
– C.I.R.M. Presidente Francesco Amenta (20 minuti)
– Comando Generale Capitaneria di Porto (20 minuti)
– Ds Nautico Caio Duilio Maria Schirò (5 minuti)
– Ds Nautico Caboto Maria Rosa Valente (5 minuti)
– Ds Nautico San Giorgio Paolo Fasce (5 minuti)
– Premiazione Bando Ministeriale ” Io Racconto il Mare” AG Book Publishing (15 minuti)

Fonte: SNS sede nazionale 

Nettuno, 6 Maggio 2022 – La Società Nazionale di Salvamento la Sez. Nettuno-Anzio, diretta dal Presidente Prof. Fausto Onori organizza “WATER RESCUE 2022” Domenica 8 Maggio 2022 a Nettuno (RM). Saranno presenti, oltre agli aspiranti IAMAS del Lazio, anche i nostri Bagnini, nonché i volontari della Protezione Civile della Sezione SNS locale.
Alcune aziende presenteranno attrezzature per il salvataggio in ambiente acquatico che verranno provate. Una giornata all’insegna dell’Addestramento e Formazione. La partecipazione è gratuita.

La locandina dell’evento

Fonte e immagine: SNS Nettuno-Anzio

A tutte le Sezioni Territoriali SNS
LORO SEDI

Nel ricordo del nostro amato Presidente Marino, pervengano a Voi ed alle Vostre famiglie i migliori auguri di una Pasqua serena.

Il Vice Presidente Nazionale p.t.
Dott. Fortunato Comparone