Società Nazionale di Salvamento, dal 1871... per la sicurezza della vita sul mare
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Corsi

Genova, 30 Dicembre 2024 – Pubblicato il 28/12/2024 su mondobalneare.com, portale indipendente di informazione dedicato al settore degli stabilimenti balneari, demanio e turismo in spiaggia, segnaliamo l’articolo:

“Monopolio sul salvamento, Sns scrive a Salvini: “Negati 150 anni di storia”
La storica associazione contesta la riforma sui corsi di formazione
La Società nazionale di salvamento ha inviato una lettera al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini per contestare l’introduzione del monopolio sui corsi di formazione dei bagnini di salvataggio, introdotta dal decreto ministeriale 85/2024. 

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Monopolio sul salvamento, Sns scrive a Salvini: “Negati 150 anni di storia” su mondobalneare.com .

Fonte e foto: MondoBalneare.com 

Genova, 17 Dicembre 2024 – Pubblicato il 15/12/2024 su mondobalneare.com, portale indipendente di informazione dedicato al settore degli stabilimenti balneari, demanio e turismo in spiaggia, segnaliamo l’articolo “Riforma salvataggio, arriva l’interrogazione in parlamento”, che riprende ampi stralci del Comunicato Stampa della Società Nazionale di Salvamento del 13/12/2024 .
Il deputato Mauro Berruto (Pd) ha presentato un’interrogazione ai ministri delle infrastrutture e dello sport in merito al decreto 85/2024.

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Riforma salvataggio, arriva l’interrogazione in parlamento su mondobalneare.com .
L’ha presentata il deputato Berruto (Pd), evidenziando le criticità del monopolio introdotto con la nuova legge. Il plauso della Società nazionale di salvamento.

Fonte e foto: MondoBalneare.com

Comunicato Stampa della Società Nazionale di Salvamento (SNS)

Diamo merito all’Onorevole Mauro Berruto per l’interrogazione parlamentare sul Decreto Ministeriale n. 85/2024

La Società Nazionale di Salvamento (SNS) esprime il più sentito ringraziamento all’Onorevole Mauro Berruto per la sensibilità dimostrata verso un tema cruciale che coinvolge direttamente la sicurezza dei cittadini in contesti balneari e acquatici, tematica quest’ultima spesso rimasta al di fuori del dibattito mediatico.

L’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nonchè al Ministro per lo Sport pone l’accento su aspetti fondamentali del Decreto Ministeriale n. 85 del 29 maggio 2024 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 149 del 27 giugno scorso, che disciplina i criteri per la formazione degli assistenti bagnanti. La SNS sottolinea il proprio ruolo attivo nel mettere in luce le storture della normativa e nel proporre soluzioni migliorative attraverso un lavoro costante e concreto, lontano dai riflettori.

Uno degli elementi centrali di questa vicenda è la figura dell’allenatore SNAQ. Il suddetto Decreto prevede, tra le altre cose, l’allenatore di nuoto per salvamento di secondo o terzo livello (SNAQ), quale figura professionale centrale per l’addestramento di un soccorritore acquatico, tanto da essere l’unica prevista (art. 4 comma 3 lettera d): l’allenatore di nuoto per salvamento di secondo e terzo livello può essere preparato e certificato solo dalla Federazione Italiana Nuoto, in qualità di unica federazione riconosciuta dal CONI. Per cui, chi intende formare gli assistenti bagnanti, nella sostanza potrebbe solo organizzare il corso, in quanto ad addestrare il futuro assistente bagnanti è di fatto la FIN con il suo allenatore di nuoto per salvamento da lei stessa preparato, certificato e tesserato. Questa condizione rappresenta in sostanza un elemento che consolida il monopolio della FIN nella formazione degli assistenti bagnanti, limitando la pluralità delle realtà operanti nel settore. Questa impostazione normativa, anziché promuovere la qualità e la diversificazione della formazione, rischia di accentrare competenze e risorse in un’unica organizzazione, a scapito di storiche associazioni come la SNS, che da sempre si impegnano nella sicurezza e prevenzione in ambito acquatico.

Tra le criticità, spicca anche l’innalzamento dell’età minima per lo svolgimento della professione di assistente bagnanti, passata da 16 a 18 anni. La SNS ritiene fondamentale ripristinare la possibilità per i giovani di 16 anni di accedere attivamente all’esercizio di questa professione. La possibilità di consentire ai sedicenni abilitati di svolgere l’attività di assistente bagnante rappresenta una soluzione concreta per rispondere all’attuale carenza di personale qualificato nel settore, soprattutto durante i mesi estivi, quando aumenta la domanda di sicurezza sulle spiagge e nelle piscine. Consentire ai giovani di avvicinarsi a questa professione significa non solo creare opportunità di crescita personale e responsabilizzazione, ma anche garantire un importante contributo alla salvaguardia della vita umana.  In un momento storico in cui la domanda di assistenti bagnanti supera l’offerta, ripristinare il limite di 16 anni potrebbe ampliare significativamente il bacino di candidati. Restituire ai 16enni la possibilità di svolgere l’attività di assistenti bagnanti non è solo una questione di opportunità, ma un investimento strategico per il futuro della sicurezza acquatica nel nostro Paese.

Nelle more che gli organi giudiziari si esprimano sulla questione, la SNS chiede al Ministro competente di convocare urgentemente tutte le società coinvolte per valutare le problematiche evidenziate e le proposte di modifica. Non vogliamo immaginare che la formulazione di questo Decreto sia stata dettata da logiche politiche.

L’Onorevole Berruto, con la sua interrogazione, ha ben evidenziato il rischio di un monopolio de facto e la necessità di una formazione più interdisciplinare, che non si limiti al nuoto agonistico ma includa competenze fondamentali per la sicurezza, la prevenzione e il salvamento in ambiente marino e costiero.

La SNS accoglie con favore l’iniziativa dell’Onorevole Berruto e di altri parlamentari di proporre emendamenti al Decreto Milleproroghe per apportare i correttivi necessari al suddetto decreto. Siamo fiduciosi che questa iniziativa possa trovare un trasversale e ampio consenso in Parlamento, riaffermando il principio che la formazione degli assistenti bagnanti non debba essere appannaggio esclusivo della FIN, ma valorizzare tutte le competenze presenti nel sistema.

La Società Nazionale di Salvamento rinnova il proprio impegno nel dialogo con le istituzioni e auspica che le forze politiche intervengano per apportare i necessari correttivi all’attuale normativa, favorendo la crescita di tutte le realtà autorizzate e una formazione più inclusiva e completa per i professionisti del salvamento.

Genova, 13 dicembre 2024

Il Presidente della
Società Nazionale di Salvamento
Fortunato Comparone

Comunicato Stampa del 13-12-2024 pdf

Marina di Massa, 26/27 Ottobre 2024 – Sabato 26 e Domenica 27 Ottobre 2024 si svolgerà a Marina di Massa (MS) un corso per “Conduttore di Moto d’Acqua per il salvamento”. Il corso avra’ inizio alle ore 10:00 di Sabato 26 e si concluderà alle ore 17:00 di Domenica 27.
Le iscrizioni dovranno pervenire al referente del corso entro il 20 Ottobre, al fine di predisporre al meglio la logistica, la disponibilità delle attrezzature ed i Dpi.
Organizzatore e Docente del Corso: Francesco Paolo Greco, Istruttore di Moto d’acqua.
Referente info ed iscrizioni: Francesco Paolo Greco, Presidente SNS Sez. Montignoso – tel. 3470590998 – info@salvamentomassacarrara.it .

Fonte e foto: SNS Sez. Montignoso 

Eraclea Mare, 7 Settembre 2024 – Un’esercitazione di salvataggio svolta ad Eraclea Mare (VE) dalla SNS Sez. Mestre, su richiesta della ULSS4 Veneto Orientale, con le unità cinofile e con il Sup.

Pubblichiamo il report dalla SNS Sez. territoriale Mestre: “Per la seconda estate la Sezione di Mestre ha gestito una postazione volontaria di salvataggio, di sabato, in spiaggia libera a Eraclea Mare (VE), su autorizzazione del Comune. Durante il convegno sul Salvamento Acquatico tenuto a febbraio sempre nel Comune di Eraclea abbiamo avuto modo di farci conoscere dai vertici della ULSS4 Veneto Orientale e dal 118 di Jesolo, litorale che ormai è diventata la prima spiaggia d’Italia con oltre 6,8 milioni di presenze turistiche/anno.
Abbiamo raccolto con favore la proposta di organizzare una esercitazione con le nostre unità cinofile e con i Sup di salvataggio perché volevano capire la reale portata di questi due “strumenti” ancora così poco conosciuti in questo litorale.
Ci ha accolto il circolo velico Mariclea e abbiamo svolto l’esercitazione in bocca di porto tra il mare Adriatico e la laguna del Mort lungo una scogliera artificiale delimitante il circolo velico.
Quel giorno l’escursione di marea era di 120 cm e questo ha comportato una forte corrente entrante, vista l’esigua larghezza della foce, che ha reso un po’ complicata l’esercitazione ma ha fatto comprendere al meglio l’utilità degli “strumenti” proposti. Roberto Marconi, nostro IAMAS e addestratore cinofilo ha elencato i pregi e i limiti delle unità cinofile e poi ha dato dimostrazione, assieme alla bagnina/conduttrice Monica, e ai loro 4 cani brevettati operativi presenti: Houdini (golden retriever), Kiss (pastore olandese), Olivia (terrier russo) e Anita (alano arlecchino). A seguire il direttore di sezione, Dino Basso ha dato dimostrazione dell’uso del Sup su persona non-cosciente avvalendosi del traino di 2 unità cinofile mentre eseguiva RCP completa già a bordo del Sup. Una volta a terra si è proseguito con DAE e Ossigeno. I vertici della ULSS4 presenti, sono stati favorevolmente colpiti dalla celerità dei salvataggi proposti in un ambiente insolito e sconosciuto anche alle unità cinofile. L’esercitazione ha suscitato profonda ammirazione tra tutti i presenti riconoscendo come, organizzazione, ausili e sincronizzazione contribuiscono a rendere più celere l’attività di salvataggio“.

Alcuni scatti fotografici dell’iniziativa

Fonte e foto: SNS Mestre

Cavallino Treporti, 5 Settembre 2024 – Saverio Amato e Camilla Masin, Bagnini di Salvataggio SNS, coadiuvati dal collega Gonzalo Garcia, hanno soccorso e tratto in salvo una donna slovacca di 72 anni che ha rischiato di annegare nello specchio acqueo prospiciente la spiaggia di Ca’ Savio, Cavallino Treporti (VE).
I bagnini, intervenuti con rapidità e professionalità, hanno poi ricevuto i complimenti dai soccorritori del 118 per la tempestività dimostrata nel soccorso.

L’articolo pubblicato il 05/09/2024 su gazzettino.it :

Fonte: gazzettino.it

Fiumicino, 17 Agosto 2024 – Riportiamo la versione integrale dellarticolo Spiaggia per tutti, primo salvataggio  pubblicato il 17/08/2024 su qfiumicino.com :

“Il 7 agosto a Fiumicino ha aperto “Beach for all”, la prima spiaggia inclusiva per un turismo accessibile e inclusivo dedicata a persone con disabilità. Dotata di bagni e docce accessibili, pedane e sedie speciali, attrezzata con i 50 ombrelloni e 100 lettini, disponibili gratuitamente per il pubblico. Per garantire la sicurezza e il supporto ai visitatori disabili e non, sono presenti due assistenti bagnanti della Società Nazionale di Salvamento Sezione di Fregene e poi quattro assistenti a persone con disabilità formate dalla Regione Lazio, tre addetti alla pulizia della spiaggia e guardiania diurna e notturna.
E proprio i due assistenti bagnanti hanno fatto il primo intervento di salvataggio, si tratta di Federico Pomenti e Alfredo Simonetti che hanno recuperato con pattino e a nuoto il signore (tra loro due nella foto) che si è trovato in difficoltà una volta uscito dal varco aperto nella scogliera. Bravi ragazzi!”

Fonte: qfiumicino.com

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 29 maggio 2024 ha approvato il nuovo Regolamento, entrato in vigore il 1° luglio scorso, che disciplina lo svolgimento dell’attività del Bagnino di salvataggio. In particolare, il Ministero ha introdotto nuove modalità e requisiti di accesso all’attività di Bagnino di salvamento.

In questo articolo sarà illustrata la procedura del Brevetto di salvamento alla luce del nuovo Regolamento.

Con il nuovo Regolamento i corsi di formazione per il conseguimento del brevetto di Bagnino di salvamento predisposti dagli enti formatori autorizzati, come la nostra Società Nazionale di Salvamento, devono essere autorizzati dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.

Possono fare domanda di accesso ai corsi di formazione coloro che hanno i seguenti requisiti:

  1. età compresa tra il sedicesimo e il cinquantesimo anno di età;
  2. non essere stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, non essere stati sottoposti a misure di sicurezza personali o alle misure di prevenzione, non essere stati condannati ad una pena detentiva non inferiore a tre anni, salvo che non siano intervenuti provvedimenti di riabilitazione;
  3. possesso del certificato di idoneità fisica allo svolgimento dell’attività sportiva non agonistica;
  4. avere assolto l’obbligo scolastico ed essere in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado;
  5. avere superato la prova pratica di accesso prevista dal Regolamento.

Il corso di formazione professionale per Bagnino di salvamento ha l’obiettivo di assicurare ai partecipanti la padronanza di metodi e contenuti generali orientati all’acquisizione delle specifiche conoscenze professionali nell’ambito del salvamento acquatico.

In particolare, il Regolamento ha stabilito che il corso di formazione per conseguire il brevetto di salvamento, a prescindere dalla tipologia di brevetto scelto, è composto da:

  1. un modulo teorico;
  2. un modulo pratico di cui parte in piscina;
  3. un tirocinio presso piscine o stabilimenti balneari.

A seconda del tipo di brevetto di salvamento varia la durata del corso di formazione:

  • Brevetto di salvamento in mare, durata minima del corso: 100 ore;
  • Brevetto di salvamento in acque interne, durata minima del corso: 90 ore;
  • Brevetto di salvamento piscine, durata minima del corso: 70 ore.

La frequenza al corso di formazione è obbligatoria ed è ammessa una percentuale di assenze non superiore al dieci per cento per ciascun modulo.

L’esame per il conseguimento delle abilitazioni all’esercizio dell’attività di salvamento è pubblico e consiste in una prova teorica e in una prova pratica da sostenere davanti ad una commissione d’esame composta di tre membri:

  1. da un rappresentante dell’ente formatore;
  2. da un medico abilitato alla formazione del soccorso con l’uso di defibrillatore (Basic Life Support Defibrillation o BLSD);
  3. da un allenatore di nuoto per salvamento in possesso di abilitazione riconosciuta dal Sistema nazionale di qualifiche dei tecnici sportivi (secondo o terzo livello SNaQ) del CONI diverso dal docente del corso.

L’esame teorico accerta la conoscenza delle materie studiate nel corso di formazione; mentre la prova pratica accerta il possesso della capacità e abilità relative alle tecniche specifiche del salvamento acquatico.

In particolare, la prova pratica da superare è volta ad accertare le capacità natatorie del Bagnino e consiste in:

  1. nuotare per 100 metri in stile libero nel tempo massimo di un minuto e quaranta secondi;
  2. nuotare per 50 metri nel tempo massimo di un minuto e venti secondi, procedendo per 25 metri in stile libero con il capo emerso per poi immergersi alla profondità di almeno 1,50 metri recuperando un manichino da gara o figurante da trasportare con presa libera per i successivi 25 metri;
  3. nuotare per 25 metri in apnea subacquea, anche con l’utilizzo di occhialini o maschera, recuperando tre oggetti posizionati sul fondo a distanza di almeno 5 metri l’uno dall’altro;
  4. nuotare per tre volte 25 metri trasportando un manichino da gara o figurante con tre diverse tecniche di trasporto;
  5. gestire l’emergenza di primo soccorso di rianimazione cardiopolmonare.

Peraltro, per i Bagnini di salvamento in mare ed in acque interne è prevista una prova pratica aggiuntiva che consiste in una prova di voga con l’impiego di un pattino o un’unità a remi analoga, da svolgere, nel tempo massimo di sei minuti e trenta secondi, con stato del mare da 0 (calmo) a 2 (poco mosso) della scala Douglas, secondo le seguenti modalità:

  1. vogare in avanti e in piedi, fino ad un gavitello posizionato a una distanza non inferiore a 150 metri dalla riva;
  2. compiere una doppia rotazione intorno al gavitello senza mai toccarlo, simulandone il recupero;
  3. rientrare a riva vogando di schiena in posizione seduta.

Una volta superato l’esame, sarà rilasciato il brevetto di bagnino di salvataggio che avrà validità di cinque anni dalla data di rilascio.

Il brevetto può essere rinnovato tramite una specifica procedura che puoi approfondire qui.

Luglio 2024 – In occasione del World Drowning Prevention Day – Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento la Società Nazionale di Salvamento ha organizzato e preso parte a numerose iniziative e manifestazioni di sensibilizzazione e prevenzione.
#drowningprevention

La Giornata mondiale per la prevenzione degli annegamenti è stata istituita nel 2021 con la risoluzione A/RES/75/273 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (leggi anche l’articolo 25 Luglio: World Drowning Prevention Day – Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento ).

Guarda le iniziative della Salvamento sui nostri canali social ufficiali Facebook e Instagram 

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salvamentogenova

La Società Nazionale di Salvamento invita ad esaminare la Risoluzione delle Nazioni Unite e la porta a conoscenza dei propri soci, delle parti interessate all’argomento, delle comunità, e invita a continuare a farne argomento delle nostre raccomandazioni, nelle pianificazioni e iniziative in materia di prevenzione dell’annegamento.

#drowningprevention

Fonte: UN/OMS/SNS

25 Luglio 2024 – Oggi è il World Drowning Prevention Day – Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento.

World Drowning Prevention Day

Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento

La Giornata mondiale per la prevenzione degli annegamenti, dichiarata nell’aprile 2021 con la risoluzione A/RES/75/273 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si tiene ogni anno il 25 luglio. Questo evento di sensibilizzazione globale è un’occasione per sottolineare il tragico e profondo impatto dell’annegamento sulle famiglie e sulle comunità e per offrire soluzioni salvavita per prevenirlo.

Tutte le parti interessate – governi, agenzie delle Nazioni Unite, organizzazioni della società civile, settore privato, università e singoli individui – sono invitate a celebrare la Giornata mondiale di prevenzione degli annegamenti sottolineando la necessità di un’azione urgente, coordinata e multisettoriale su misure comprovate quali:
– l’installazione di barriere che controllino l’accesso all’acqua
– fornire luoghi sicuri lontano dall’acqua, come gli asili nido per i bambini in età prescolare con un’adeguata assistenza all’infanzia;
– insegnare il nuoto, la sicurezza in acqua e le abilità di salvataggio in sicurezza;
– formare gli astanti al salvataggio e alla rianimazione in sicurezza;
– stabilire e far rispettare le norme di sicurezza per la navigazione, il trasporto marittimo e i traghetti;
– migliorare la gestione del rischio di alluvioni.

La Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UN General Assembly Resolution A/RES/75/273 “Global drowning prevention”- 28 April 2021 – clicca per leggere) ha invitato l’OMS a coordinare azioni di prevenzione degli annegamenti all’interno del sistema ONU.

La Risoluzione afferma che l’annegamento si può prevenire e incoraggia tutti gli Stati Membri a sviluppare programmi di prevenzione in linea con gli interventi raccomandati dalla WHO, ad esempio barriere, vigilanza, capacità natatorie, soccorso e addestramento sulla rianimazione, disciplina della nautica da diporto, gestione dei rischi alluvionali e capacità di recupero.

La Società Nazionale di Salvamento invita ad esaminare la Risoluzione delle Nazioni Unite e la porta a conoscenza dei propri soci, delle parti interessate all’argomento, delle comunità, e invita a continuare a farne argomento delle nostre raccomandazioni, nelle pianificazioni e iniziative in materia di prevenzione dell’annegamento.

#drowningprevention

Fonte: UN/OMS/SNS