Provincia di Salerno, 24/27 ottobre 2013 – Giovedì 24 ottobre 2013. Una frana del vulcano sottomarino Palinuro innesca un’onda di maremoto che si abbatte sulle coste del Tirreno meridionale e in particolare della provincia di Salerno, colpendo aree residenziali, industriali, portuali, agricole e beni culturali. Numerose le vittime e i dispersi, sia in mare che sulla terra ferma. Diverse imbarcazioni affondate o danneggiate. Sversamenti di materiale inquinante in mare aperto e in prossimità della costa. Strade bloccate. Allagamenti. Blackout.
È questo lo scenario dell’esercitazione internazionale sul rischio maremoto che si è svolto nella provincia di Salerno dal 24 al 27 ottobre nell’ambito del progetto Twist – Tidal Wave In Southern Tyrrhenian Sea – cofinanziato dalla Commissione Europea. L’esercitazione è stata organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con la Regione Campania, in collaborazione con Prefettura e Provincia di Salerno, con il coinvolgimento della città capoluogo e degli altri comuni costieri salernitani.
Alle attività esercitative – che hanno coinvolto le componenti e le strutture operative di livello locale e nazionale dell’intero Servizio Nazionale della Protezione Civile – hanno partecipato con squadre specializzate di uomini e mezzi anche le strutture di protezione civile di Croazia, Francia, Grecia, Malta, Portogallo e Spagna. Le attività sul campo hanno visto impegnato anche un team di esperti del Meccanismo europeo di protezione civile. In qualità di osservatori, hanno partecipato delegati delle Regioni italiane, di altri Paesi dell’Unione Europea aderenti al Meccanismo europeo e di Organizzazioni nazionali e internazionali.
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La mattina di sabato 26 ottobre squadre di volontari della Società Nazionale di Salvamento hanno partecipato all’esercitazione nelle acque litoranee del comune di Marina di Camerota (SA). Lo scopo dell’esercitazione è stato il soccorso in mare e a riva.
Lo scenario. Causa condimeteo marine avverse dovute alle conseguenze del maremoto che ha interessato le acque marine della costiera salernitana, un aliscafo in navigazione al largo del Comune di Marina di Camerota poggia verso terra per trovare rifugio in quel porto. Tuttavia, in vicinanza delle infrastrutture portuali, causa i gravi danni subiti dallo scafo e conseguente imbarco di acqua e rischio di affondamento, le persone a bordo sono costrette ad abbandonare il mezzo a bordo di una zattera di salvataggio. Alcuni passeggeri però, colti dal panico, si buttano in acqua e cercano di raggiungere a nuoto la riva. Dall’aliscafo arriva alla Autorità marittima il “Mayday” con la richiesta di soccorso.
L’operazione. Sotto il coordinamento dell’’Autorità marittima, vengono immediatamente organizzati i soccorsi: 2 gommoni della Società Nazionale di Salvamento, con equipaggio formato da bagnini SNS, lasciano subito l’ormeggio e si dirigono verso la zattera di salvataggio con a bordo i naufraghi, la prendono a rimorchio e si dirigono verso il porto di Marina di Camerota dove saranno accolti e assistiti. Sbarcati i naufraghi, i due gommoni escono nuovamente in mare in operazioni di pattugliamento per la ricerca, l’avvistamento e il recupero di altri eventuali naufraghi dispersi. Inoltre, bagnini di salvataggio appositamente formati per questo tipo di operazioni SAR, si dirigono contemporaneamente verso la zona del naufragio a bordo di due moto d’acqua dotate di barella per il recupero delle persone che hanno tentato di raggiungere a nuoto la riva e provvedono al loro recupero, sia di quelle in condizioni di stato fisico cosciente, sia di quelle stremate, ormai in stato di incoscienza e in procinto di annegare. A terra, tutti vengono assistiti da altri bagnini di salvataggio SNS per il primo soccorso sanitario di rianimazione (BLS e BLSD) nelle more dell’intervento del 118.
I mezzi impiegati. 2 gommoni SNS tipo “MISTRAL 730”, 2 pick up Mazda BT-50 per trasporto, 2 moto d’acqua SNS dotate di barella rimorchiata, altre dotazioni per TLC e per primo soccorso sanitario.
Gli equipaggi e la squadra a terra. Sono composti da Bagnini di Salvataggio della SNS.
Guarda sul nostro canale il video dell’esercitazione
Per ulteriori approfondimenti su TWIST puoi visitare il Dossier Esercitazione internazionale Twist – Tidal Wave In Southern Tyrrhenian Sea sul sito web del Dipartimento della Protezione Civile.
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“Maremoto io non rischio” Con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di strategie di prevenzione del rischio maremoto e la diffusione della cultura di protezione civile, nelle settimane precedenti l’esercitazione, nei Comuni e negli istituti scolastici della Provincia di Salerno, sono state inoltre realizzate attività di formazione rivolte ai responsabili e funzionari tecnici dei comuni e ai dirigenti scolastici e responsabili della sicurezza delle scuole.
Per tutto il mese di ottobre – con la campagna informativa Maremoto IO NON RISCHIO – sono state realizzate nelle piazze di Salerno e dei comuni costieri attività di comunicazione rivolte alla popolazione con l’obiettivo di migliorare la conoscenza del rischio maremoto e dei comportamenti da adottare per ridurne gli effetti.
Nei giorni 25, 26 e 27 i volontari della SNS sono stati presenti con un gazebo in Piazza Cavour a Salerno.
Articoli correlati:
“Maremoto io non rischio”: continua la campagna informativa – Salerno, 19-20 ottobre 2013
“Maremoto io non rischio”: al via la campagna informativa – Vietri sul Mare, 12-13 ottobre 2013
Link correlati:
www.iononrischio.it
www.protezionecivile.gov.it
Fonte e immagini: DPC e SNS
Foto: Archivio SNS