16 Luglio 2020 – Il dossier di corriere.it: riportiamo l’articolo di Alessio Ribaudo pubblicato online sul “Corriere della Sera” il 14/07/2020.
Bimbi annegati da aprile: una strage silenziosa (che l’Oms chiede all’Italia di azzerare)
Negli ultimi tre mesi sette bimbi sono morti per annegamento. Per l’Istituto superiore di sanità è l’ottava causa di morte sotto i 20 anni e la seconda per incidente ma «sono totalmente evitabili se si applicassero semplici regole di prevenzione». Ecco i consigli
di Alessio Ribaudo leggi l’articolo su corriere.it – pubblicato il 14/07/2020
Cesenatico, 16 Luglio 2020 – Storie di bagnini: riportiamo l’articolo di Roberta Scorranese pubblicato online sul “Corriere della Sera” il 14/07/2020.
Giovanni il bagnino, salvò turista tedesca: ogni anno per ringraziarlo gli invia una bottiglia di prosecco
Giovanni, 63 anni, lavora a Cesenatico da quando ne aveva 19. «Tutto quello che so l’ho imparato dai bagnanti colti»
di Roberta Scorranese leggi l’articolo su corriere.it – pubblicato il 14/07/2020
Porto Recanati, 12 Luglio 2020 – Forte corrente, onde alte e bagnanti in difficoltà: numerosi gli interventi di soccorso dei bagnini a Porto Recanati (AN) nella giornata di Domenica 12 Luglio. L’articolo di Chiara Marinelli “Soccorsi in mare 7 bagnanti”, pubblicato sul quotidiano “Il Corriere Adriatico” ed. Ancona il 13/07/2020.
Fonte e immagini: “Il Corriere Adriatico” ed. Ancona
Portonovo, 12 Luglio 2020 – Paura nella baia di Portonovo (AN) la mattina di Domenica 12 Luglio. Quattro persone in difficoltà, un bambino di 10 anni, la mamma, il papà e un altro uomo che si era tuffato per aiutarli, non riuscivano più a ritornare a riva a causa della corrente che li spingeva al largo, rischiando anche di mandarli a sbattere sugli scogli. Poi il tempestivo intervento dei soccorritori della Società Nazionale di Salvamento e dei bagnini.
Il racconto del soccorso nell’articolo di Roberto Senigalliesi “Portonovo, folla e onde. Quattro portati in salvo paura per un bambino”, pubblicato sul quotidiano “Il Corriere Adriatico” ed. Ancona il 13/07/2020.
Fonte e immagini: “Il Corriere Adriatico” ed. Ancona
Loano, 10 Luglio 2020 – Nella giornata di Venerdì 10 Luglio, presso i Bagni Marina Piccola di Loano (SV), Pasquale Ebe (84 anni) e Rosanna Picasso (77 anni) sono stati premiati per la loro attività di salvamento: ben 53 gli anni trascorsi sul trespolo.
Bagnini per una vita intera. La “Medaglia di anzianità” e l’attestato da parte della Società Nazionale di Salvamento sono stati consegnati loro dal Direttore della Sezione SNS di Borghetto Santo Spirito, Daniele Alberigo, e dal Vice Presidente provinciale del Sindacato Italiano Balneari, Diego Burastero.
Un riconoscimento “per una intera vita dedicata al generoso e continuo impegno civile, costantemente teso alla salvaguardia dei bagnanti, contribuendo in maniera efficace e determinante al salvataggio di innumerevoli vite umane e la diffusione dei principi fondamentali della Società Nazionale Salvamento, rappresentando un riferimento costante e propositivo caratterizzato da elevata professionalità, silenziosa generosità e impareggiabile altruismo”.
Fonte e foto: SNS Sede Nazionale – SNS Sez. Borghetto Santo Spirito
Salerno, 8 Luglio 2020 – Nella mattinata di Mercoledì 8 Luglio si è tenuto il secondo incontro con i ragazzi impegnati nel progetto EDUCAMP 2020 in affido al CONI Salerno: circa 200 i ragazzi presenti. Prosegue l’impegno dei volontari della Società Nazionale di Salvamento Sez. Pontecagnano-Faiano.
Come sempre, ai ragazzi sono state illustrate le “10 regole d’oro per un bagno sicuro” all’interno dell’inizativa SNS “Papa ti Salvo io”, nonché nozioni di primo soccorso.
Leggi l’articolo “Papà ti salvo io” al Lido Esercito di Salerno – 02/07/2020.
Alcune foto dell’incontro
Fonte e foto: SNS Sez. Pontecagnano-Faiano
Genova, 8 Luglio 2020 – Siamo lieti di annunciare il lancio del nuovo progetto editoriale online Salvamento Focus.
Scopo di “Focus” è la creazione di un contenitore in grado di accogliere le opinioni e i contributi di una comunità di ricercatori e di stakeholder che si occupano, a vario titolo, della sicurezza in acqua.
Lo studio scientifico di questo argomento – cui la Società Nazionale di Salvamento (SNS) ha dato un contributo determinante in Italia – è nato dalla collaborazione di studiosi di livello universitario e Società di Salvamento.
L’obiettivo di Focus, pertanto, è di rendere accessibili online, a tutti gli interessati, i risultati di questa collaborazione e di indirizzarli ad un dibattito il più ampio possibile.
Milano, 4 Luglio 2020 – Fanpage.it, giornale on-line, ha intervistato il nostro Paolo Trotti, responsabile della Sezione di Pavia della Società Nazionale di Salvamento.
Bagni nei fiumi e nei laghi, gli esperti: “Attenzione alle correnti e agli sbalzi di temperatura”
Sbalzi di temperatura, traumi e correnti sono tra i pericoli principali per i bagnanti. Paolo Trotti, presidente della sezione di Pavia della Società Nazionale di Salvamento, ha fornito alcuni consigli da seguire in questi giorni d’estate per chi sceglie laghi o fiumi per una vacanza o una gita fuori porta.
leggi l’articolo di Chiara Ammendola su fanpage.it – pubblicato il 04/07/2020
<<Con la fine del lockdown e l’inizio della bella stagione, sono in molti che decidono di trascorrere il weekend al lago o di passare una giornata fuori porta al fiume, un modo per trovare refrigerio dalle temperature estive e soprattutto rilassarsi e divertirsi in compagnia. Ma con l’arrivo delle estate purtroppo si susseguono anche le notizie di cronaca di decessi che avvengono tra i bagnanti, non solo al mare o in piscina, ma soprattutto al lago e al fiume. Spesso giovanissime, le vittime tendono pericolosamente ad aumentare col passare degli anni, per questo è fondamentale conoscere le giuste regole per evitare incidente e non mettere in pericolo la propria vita.
L’attività di balneazione nei fiumi è vietata
Paolo Trotti, presidente della sezione di Pavia della Società Nazionale di Salvamento, ha fornito alcuni consigli da seguire in questi giorni d’estate e di vacanze al lago o gite fuori porta: “Innanzitutto nei pressi delle foci dei fiumi c’è il divieto di balneazione, al contrario di quanto concerne i laghi dove invece è concesso, questo per la pericolosità, per l’igiene e soprattutto perché non ci sono figure come quella dei bagnini che aiutano i bagnanti in caso di pericolo: per i fiumi ci sono i soccorritori fluviali che intervengono solo quando c’è già stato un evento traumatico – spiega a Fanpage.it Trotti – il fiume rappresenta un ambiente pericoloso a causa di fattori come quello relativo alla temperatura dell’acqua che si aggira tra i 10 e i 12 gradi e che si differenzia fortemente da quella del nostro corpo che è intorno ai 36 gradi. Il nostro corpo non riesce a sopportare lo sbalzo termico, infatti una delle cause che interviene in questi casi è l’ipotermia che fa perdere coscienza, lasciando che subentrino i traumi e l’annegamento“.
“Per quanto riguarda i fiumi di pianura come il Ticino invece il pericolo è rappresentato dalla corrente, dalle piante sommerse o dai rami, o dove c’è stato un intervento dell’uomo, da materiali ferrosi nei quali si può restare incastrati finendo per essere tirati giù – continua Trotti – quando si sente di incidenti spesso si tratta di persone non esperte che si tuffano in acqua e rischiano la propria vita finendo per essere trascinate sul fondale: invece bisogna capire dove si fa il bagno, rimanere dove si tocca e non andare oltre perché non sappiamo com’è il fondale”.
Attenzione ai canali artificiali tra i più pericolosi
Un monito va anche ai ragazzi, spiega Trotti, che sono abituati ad andare nei canali artificiali e quelli sono ancora più pericolosi, a causa della corrente che resta uno dei pericoli più forti: “Il mio consiglio è di stare molto attenti: utilizziamo le piscine e il mare, anche perché igienicamente sono più controllate. In piscina c’è il cloro, in mare c’è il sale. Nei fiumi non sappiamo cosa ci può essere tra scarichi tossici che vengono fatti dalle persone o da malattie che vengono trasmesse a causa degli animali come la leptospirsoi, portata dal topo”. “Escursione termica, ipotermia o traumi sono tra i pericoli più evidenti quando si fa il bagno nei fiumi o nei laghi – conclude Trotti – quando mettiamo i piedi in acqua non sappiamo cosa possiamo trovare sotto. Il lago è molto profondo e i malesseri e gli incidenti possono capitare ovunque, però qui c’è la presenza dei bagnini di salvataggio, cosa che non è prevista nei fiumi”.>>
di Chiara Ammendola
Fonte e immagini: Fanpage.it