Pisa, 3 Febbraio 2020 – Concluso il corso di Bagnino di Salvataggio della sezione pisana della Società Nazionale di Salvamento.
Riportiamo l’articolo
Esame superato: 65 bagnini pronti per la nuova stagione. Ecco tutti i nomi
pubblicato online su Il Tirreno ed. Pisa il 02/02/2020
Il direttore della sezione pisana Fiorenzo Meucci sottolinea una realtà curiosa: «C’è lavoro per quasi tutti, ma molti rinunciano nonostante le offerte»
<<Pisa. Con la consegna dei brevetti si è concluso il corso per il conseguimento del patentino di bagnino della Società Nazionale di Salvamento 2019, valido per la sorveglianza in piscina, negli stabilimenti balneari come per imbarcarsi oltre che per concorsi e fogli matricolari dei militari.. I corsi per il primo soccorso e per la parte teorica si sono tenuti a Pisa nella sede alla Pubblica Assistenza in via Bargagna, per il nuoto nella piscina comunale e al vircolo Arnino per la voga sul patino.
Gli esami sono stati tenuti sotto la presidenza della Guardia Costiera di Livorno: gli ufficiali Carmela D’Abronzo e Marco Gonnelli con i comandanti Alessandro Balisciano e Marco Pierazzini.
Hanno fatto parte della commissione esaminatrice: il professor Vitale Ravell, e la dottoressa Serena Gianfaldoni, medici, il dottor Massimo Geloni, segretario generale, il cavalier Giorgio Seppia, vicedirettore, il cavalier Domenico Di Memmo e il dottor Luca Parisi.
Quest’anno il professor Maurizio Cecchini ha tenuto alcune dimostrazioni sull’uso del defibrillatore. I nuovi bagnini sono stati preparati dagli istruttori Paolo Gavina, responsabile per i vigili del fuoco, Davide Rossi, responsabile per Tirrenia, Massimo Canaletto, coordinatore provinciale, e Ferruccio Bartalesi, che si è occupato della formazione dei bagnini per la Croce Rossa Italiana, Riccardo Berchielli e Michele Rindi per Marina di Vecchiano, Morris Vidigal come istruttore della voga.
Per la responsabilità legale del bagnino durante l’orario di sorveglianza, c’era un avvocato dello studio Magnani di Pontedera.
Il presidente della Provincia Massimiliano Angori, il giorno dell’esame, si è presentato per augurare buon lavoro ai futuri bagnini. Era lì anche in veste di sindaco di Vecchiano.
«Nel periodo estivo – dice il direttore della Sns Fiorenzo Meucci – i nostri bagnini hanno concrete possibilità occupazionali e talvolta la richiesta è superiore all’offerta. Pure quest’anno, molti di loro hanno lavorato nei bagni del nostro litorale e qualcuno persino all’estero. Il lavoro del salvataggio è stato, come negli anni passati, per molti una boccata d’ossigeno, per alcuni l’occupazione inizia ad aprile e continua sino alla fine di novembre, per la preparazione e la chiusura dello stabilimento».
Continua Meucci: «I bagnini più versatili che sono pratici di manutenzioni (imbianchini, falegnami, muratori, idraulici, elettricisti) sono i più richiesti e riescono a mantenere il lavoro anche fuori dall’estate. Anche questa stagione abbiamo avuto al nostro corso i ragazzi di Mare Sicuro che sorvegliano la costa di Marina di Vecchiano. Tutti i partecipanti al corso hanno superato positivamente l’esame finale: sono 65 nuovi “ragazzi”».
C’è un dato che sorprende: «I nuovi bagnini, nonostante il brevetto dia concrete possibilità di lavoro, spesso hanno rinunciato. Chi ha conseguito questo attestato e ha cercato lavoro nella quasi totalità lo ha trovato. Nella stagione estiva davanti a richieste di personale di salvataggio da alcuni stabilimenti e piscine, anche nell’entroterra, ci siamo dati da fare per trovare lavoro ai nostri brevettati ma, purtroppo, alcune volte le nostre ricerche sono andate a vuoto. Chi sperava in una paga più alta, chi voleva un giorno di riposo, chi voleva fare festa la domenica, chi voleva fare un orario ridotto… c’era pure chi non voleva fare l’apertura e la chiusura dello stabilimento come aprire e chiudere gli ombrelloni, “Io sono il bagnino e faccio solo la sorveglianza balneare”, rinunciando a uno stipendio intorno ai millecinquecento euro e, in alcuni casi, più alto».
Conclude il direttore: «Pare che quest’anno alcuni nostri bagnini abbiano preferito riposarsi invece di lavorare: hanno rifiutato un impegno ben retribuito. Molti non credono a questa realtà: la professione del bagnino non ha più l’attrattiva degli anni passati. Eppure una buona parte di loro, come diversi studenti, ha conseguito il brevetto per un impegno estivo, per avere una certa autonomia economica, per non gravare nella totalità sulla propria famiglia. Altri meno giovani, alcuni di mezz’età, disoccupati, in cerca di un lavoro, un sostentamento per la propria famiglia, sperando, a fine estate, di trovare qualcosa di più sicuro e di più lungo impiego. Ma anche se si lavora solo per pochi mesi – conclude Meucci – è pur sempre una buona busta paga in un periodo di crisi come quello attuale».
Ecco i nomi dei nuovi bagnini.
Francesco Angelillo, Antonino Casano, Nicola Ferraro, Alessandro Gesi, Lorena La Rosa, Luca Manetti, Filippo Mattolini, Borda Melnyk, Nicola Montauti, Simone Palai, Massimo Paolicchi, Alessandro Pietrini, Aleandro Sbrana, Fabio Selmi, Stefania Baroni, Elena Camerlenghi, Lorenzo Fiacchini, Barbara Giovannoni, Tolmino Ricci, Simona Poggetti, Giorgio Allodi, Massimiliano Antognoli, Jacopo Barsalini, Samuele Capuano, Giacomo Celestino, Vincenzo De Presbiteris, Federico Franceschi, Marco Gianvanni, Alessio Lombardo, Edoardo Martinengo, Maurilio Nocita. Emanuele Pieroni, Carlo Turchi, Francesco Della Monica, Simone Generali, Michele Grattoli, Maurizio Marras, Ciriaco Pascale, Diego Deidda, Nicola Licata, Gabriele Moriconi, Dario Paolicchi, Mirko Aconito, Seiffedine Ben Belgam, Simone Chiappelli, Giacomo D’amico, Moammede Danfa, Francesco Del Chiaro, Massimiliano Messina. Samuele Milani, Silvia Moretti, Fateme Nuzemzadehgoki, Parducci Juri, Federico Pierazzini, Lazaro Solis, Emanuele Trivella, Isaac Capriglione, Francesco Dal Canto, Eugenio Solari, Luciano Nannetti, Cosimo Rossi, Marco Bini, Matteo Di Colo, Sandra Bertini.>>
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Fonte e foto: Il Tirreno ed. Pisa