Genova, giugno 2014 

Genova – La Società Nazionale di Salvamento aderisce alla campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per riportare a casa i due fucilieri della Marina Italiana, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ingiustamente detenuti in India dal febbraio del 2012. 

 

Cenni storici sul significato del “nastro giallo – yellow ribbon”

I primi esempi sarebbero stati rinvenuti a Pompei: l’usanza di legare un nastro giallo intorno ad un albero per simboleggiare l’attesa di un amore partito, risale ai tempi di Nerone; esiste addirittura un affresco in una villa pompeiana che rappresenta un uomo in piedi vicino ad un albero intorno al quale è avvolto un nastro giallo. Lo riporta un documentario sulla città romana sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., uscito nel 2011.

Il giallo è il colore ufficiale, usato in tutte le insegne, nastri e fazzoletti, dell’arma di cavalleria nell’Esercito degli Stati Uniti già nel XIX secolo. 

Alcune canzoni popolari citano il “nastro giallo”: la prima fu “Round Her Neck She Wears a Yeller Ribbon (For Her Lover Who Is Far, Far Away)” (cioè “Lei porta un nastro giallo intorno al collo – per il suo innamorato che è assai lontano”), di George A. Norton, nel 1917. I testi furono poi cambiati e la canzone fu intitolata She Wore a Yellow Ribbon (“Lei portava un nastro giallo”) da Russ Morgan per il film omonimo del 1949.

Il simbolo diventò largamente conosciuto negli anni settanta. Era il tema centrale della popolare canzone “Tie a Yellow Ribbon ‘Round the Ole Oak Tree” (“Lega un nastro giallo intorno alla vecchia quercia”), scritta da Irwin Levine e L. Russell Brown: nel testo della canzone, un detenuto – prossimo al rilascio – chiede alla propria donna di legare attorno all’albero un nastro giallo, quale segno per indicare che lei lo ama ancora e che quindi lui è ancora benvenuto. In questo modo, potrebbe vedere il nastro già dall’autobus che lo riporta a casa, mentre in caso contrario rimarrebbe sull’autobus. Alla fine scopre che il suo ritorno è molto gradito, poiché di nastri gialli legati alla quercia ce ne sono addirittura cento.

Più recentemente il “nastro giallo” fu utilizzato durante la crisi degli ostaggi in Iran (1979), e durante la Guerra del Golfo (primi anni ’90).

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